Gli incredibili benefici dei fichi d’India: 10 motivi per mangiarli più spesso

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Gli incredibili benefici dei fichi d'India: 10 motivi per mangiarli più spesso
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Gli incredibili benefici dei fichi d’India: 10 motivi per mangiarli più spesso. Le proprietà salutari dei fichi d’India erano già note migliaia di anni fa agli Aztechi, che ne consumavano anche le pale e lo consideravano una “pianta sacra”.

Le ultime ricerche scientifiche hanno confermato che i suoi frutti sono dei veri e propri super-cibi, cioè alimenti e medicine allo stesso tempo. Oggi ti scrivo gli incredibili benefici dei fichi d’India: 10 motivi per mangiarli più spesso.

Il fico d’india è una pianta succulenta, i cui componenti vengono comunemente chiamate cactus.

Queste piante grasse nel periodo estivo producono dei frutti di colore giallo-aranciato dalla forma tonda o allungata.

Originario del Messico, importato in Europa in occasione dei primi viaggi di Cristoforo Colombo, è molto diffuso nei paesi del bacino Mediterraneo, suo habitat ideale.

È una pianta resistente a caldo e siccità, richiede temperature superiori a 0°C e di terreni privi di ristagni idrici.

La superficie di coltivazione maggiore rimane ancora rappresentata dal Messico, con i suoi 3.000.000 di ettari ricoperti dalle piantagioni di fichi d’india.

Nella coltivazione, la pianta non richiede nessun trattamento, se non piccoli accorgimenti per migliorare la qualità dei frutti.

Proprietà dei fichi d’India

La tradizione popolare ha da sempre attribuito ai fichi d’India qualità benefiche e curative, molte di tali proprietà sono state confermate dagli studi scientifici che ne hanno analizzato l’impatto sulla salute.

I fichi d’India sono dissetanti e vantano qualità depurative, hanno un buon potere energizzante e aiutano ad affrontare con più slancio l’inizio dell’autunno.

Grazie alla ricchezza di fibre solubili contribuiscono al buon funzionamento dell’intestino e possono essere d’aiuto nelle diete dimagranti. Favoriscono, inoltre, il controllo di colesterolemia e glicemia.

Sono un valido aiuto contro i parassiti intestinali e, soprattutto grazie alla presenza di mucillagini, proteggono la mucosa gastrica.

Pur essendo un frutto molto utile all’apparato gastrointestinale non bisogna esagerare nelle quantità e occorre porre particolarmente attenzione se si soffre di diverticolosi.

Calorie e valori nutrizionali dei fichi d’India

100 g di fichi d’India contengono circa 55 calorie.

Inoltre, sempre per 100 g di prodotto edibile, abbiamo circa:

Acqua 83,2 gr kcal
53 Proteine 0,8 gr
Lipidi 0,1 gr
Carboidrati 13 gr
Zuccheri solubili 13 gr
Fibra alimentare 5 gr
Sodio 1 mg
Potassio 190 mg
Ferro 0,4 mg
Calcio 30 mg
Fosforo 25 mg
Tiamina 0,02 mg
Riboflavina 0,04 mg
Niacina 0,40 mg
Vitamina C 18 mg

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Gli incredibili benefici dei fichi d’India: 10 motivi per mangiarli più spesso

I benefici dei fichi d’India sono ormai ampiamente dimostrati, ma vediamo più nel dettaglio gli incredibili benefici che apporta al nostro organismo.

Antiossidanti

Come abbiamo accennato, una delle principali proprietà dei fichi d’india è quella antiossidante, grazie alla presenza di flavonoidi come quercitina, kaempferolo e isoramnetina.

Un recente studio ha evidenziato come l’attività antiossidante sia nettamente maggiore nella varietà con i frutti di colore rosso.

Tale caratteristica è data anche dalla presenza del pigmento betalaina, lo stesso contenuto nella barbabietola.

Antinfiammatori e antidolorifici naturali

Uno studio condotto in Egitto, ha evidenziato l’effetto antinfiammatorio e analgesico dell’estratto alcolico dai frutti, fiori e foglie del fico d’india.

Questa virtù del fico d’india sarebbe attribuibile alla presenza di antiossidanti.

Reidratano e rivitalizzano

Grazie al loro contenuto di amminoacidi essenziali, vitamina A, vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6), vitamina C e minerali (calcio, magnesio, ferro, potassio), costituiscono una fonte naturale di vitalità.

Sono ideali come spuntino per recuperare le energie fisiche e mentali, per gli sportivi, per chi sta attraversando periodi di stress o di convalescenza.

Migliorano i processi digestivi

Le fibre contenute in questi frutti aiutano a regolarizzare l’attività digestiva, rigenerando la flora batterica e prevenendo disturbi gastrointestinali.

Abbassano i livelli di colesterolo cattivo

Uno studio dell’Istituto di Medicina Nucleare di Perugia ha evidenziato come il consumo abituale della polpa di fichi d’India eserciti una riduzione significativa del colesterolo cattivo (LDL).

Mantengono le ossa e i denti sani

Considerato il loro significativo apporto di calcio, contribuiscono anche al mantenimento di ossa e denti forti e in buona salute.

Stimolano il sistema immunitario

Un singolo frutto contiene più di 1/3 del fabbisogno giornaliero di vitamina C, che gioca un ruolo importante nella produzione dei globuli bianchi, agendo come antiossidante naturale e stimolando le difese immunitarie.

Aiutano a perdere peso

Apportano poche calorie e sono privi di grassi, ecco perché sono ideali, come spuntino, per chi attualmente sta seguendo una dieta dimagrante o semplicemente per chi vuole mantenersi in forma senza rinunciare a un frutto nutriente e sano.

Proteggono la pelle e gli occhi

Tra le vitamine contenute nei fichidindia troviamo anche la vitamina A, sotto forma di pro-vitamina o betacarotene, sostanza che protegge la salute oculare e della pelle mantenendo l’integrità dei tessuti che ricoprono l’apparato digestivo, respiratorio e urinario.

Diminuiscono i rischi di diabete

Secondo recenti studi, il fico d’india ha la capacità di abbassare i livelli ematici di glucosio e di ridurre il rischio di insulino – resistenza. Entrambe le condizioni, accompagnate spesso anche dall’obesità, portano allo sviluppo del diabete di tipo 2.

Si potrebbe quindi affermare che l’assunzione del fico d’india sia un valido sostegno nel prevenire l’insorgenza del diabete.

Secondo alcune ricerche condotte su pazienti con diabete mellito, inoltre, è stato rilevato che l’assunzione di fichi d’India provoca l’abbassamento dei valori di glicemia nel sangue.

Controindicazioni

Non sono indicate particolari controindicazioni ed effetti collaterali da additare al consumo del fico d’India nell’alimentazione quotidiana.

L’avvertenza principale riguarda soprattutto le donne incinte e le partorienti: infatti è meglio non consumare questo frutto durante la gravidanza e l’allattamento in quanto la loro sicurezza non è convalidata da studi clinici.

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