Mangiare insalata prima dei pasti aiuta ad evitare gonfiori e a perdere fino a 3 chili a settimana. Mangiare l’insalata prima dei pasti apporta molteplici benefici: facilita la digestione e favorisce un prolungato senso di sazietà con un benefico effetto sul peso corporeo.
Come sappiamo, un regime alimentare sano dovrebbe includere 5-7 porzioni quotidiane di verdura e frutta. Di seguito, mangiare insalata prima dei pasti aiuta ad evitare gonfiori e a perdere fino a 3 chili a settimana
Anche se è consuetudine diffusa servire le verdure come ultima portata, in realtà è più corretto e salutare mangiarle prima dei pasti.
L’importanza di mangiare le verdure prima dei pasti è caratterizzata da un’alta percentuale di:
- acqua,
- vitamine (soprattutto A, B, C, E),
- fibre,
- polifenoli,
- licopene,
- sali minerali (calcio, magnesio, ferro),
- da una bassissima percentuale di carboidrati e dall’assenza di grassi.
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A seguire: Mangiare insalata prima dei pasti aiuta ad evitare gonfiori e a perdere fino a 3 chili a settimana
Aiuta a saziarsi prima
Le fibre vegetali hanno un indice di sazietà maggiore rispetto agli altri nutrienti. Questo vuol dire che gli alimenti che le contengono, inducono a mangiare minori quantità di cibo nelle due ore successive alla loro ingestione.
Aiuta quindi a favorire un prolungato senso di sazietà e pienezza.
Aumenta l’assorbimento delle sostanze nutritive
Quando lo stomaco è vuoto, l’assorbimento dei principi nutritivi contenuti nei cibi avviene con più facilità. Mangiare l’insalata prima dei pasti permette quindi di favorire e aumentare l’assimilazione da parte dell’organismo delle fibre, sali minerali e vitamine contenute nelle verdure.
Contrasta il gonfiore dopo i pasti
Mangiare insalata prima dei pasti permette quindi all’organismo di beneficiare dell’azione stimolante esercitata dalle fibre sulla digestione e sulla peristalsi intestinale.
Allo stesso tempo, l’assimilazione delle fibre a stomaco vuoto aiuta a prevenire la stitichezza e il gonfiore che essa può causare.
Favorisce la digestione
Le verdure facilitano la digestione non solo in virtù della composizione nutritiva ma anche grazie ad enzimi che favoriscono la rapida assimilazione.
Inserire un piatto di insalata come prima portata renderà quindi più digeribile l’intero pasto evitando un rallentamento della digestione e prevenendo disturbi quali:
- dispepsia,
- reflusso gastroesofageo.
Non fa alzare la glicemia
Le fibre vegetali delle verdure assunte all’inizio del pasto favoriscono un equilibrato e graduale assorbimento dei grassi e dei carboidrati contenuti nei cibi consumati nelle portate successive e di conseguenza un mantenimento dei livelli di glucosio nella norma.
Ecco perché l’insalata prima dei pasti aiuta a prevenire i picchi di insulina e il diabete di tipo 2 ed a contenere quei disturbi infiammatori che possono essere legati ad uno squilibrio del livello dell’ormone insulina.
Aiuta a dimagrire
Consumare insalata come prima portata aiuta a dimagrire perché rende immediatamente disponibili all’organismo i nutrienti aventi proprietà antiossidanti, disintossicanti e stimolanti del metabolismo.
E’ d’altra parte vero che la gradualità dell’assorbimento di zuccheri e grassi, favorita dalle fibre degli ortaggi, aiuterà a prevenire la formazione di grasso.
Aiuta a mangiare più verdure
Come alcuni studi hanno confermato, gli alimenti portati in tavola come prima pietanza sono quelli che vengono consumati in maggiore quantità, anche perché si tratta del momento in cui l’appetito è maggiore.
Mangiare insalata prima dei pasti aiuta quindi a lasciare più spazio nella nostra dieta a un alimento sano, e a limitare i quantitativi di alimenti, come pasta o cereali o dolci, inseriti come seconda e terza portata.
Quali ingredienti scegliere per un’insalata perfetta?
L’insalata perfetta affinché sia completa, ma anche sana e gustosa, deve essere preparata mescolando vari tipi di ortaggi in modo da offrire al nostro organismo una più vasta gamma di principi nutritivi.
Come base sono ideali verdure quali lattuga, rucola, valeriana, scarola e indivia.
A queste associamo verdure croccanti a scelta tra crauti, fagiolini, sedano, zucchine o cetrioli, senza dimenticare verdure di diversi colori (cipolla rossa di tropea, pomodori, ravanelli, carota).
Per dare un tocco gustoso e salutare, possiamo aggiungere semi oleosi (di girasole, zucca, sesamo), frutta secca e avocado a tocchetti. Non dimentichiamo anche mais a chicchi, erbe aromatiche e spezie.
Per condire, possiamo usare aceto di mele o balsamico, magari emulsionati con succo di limone (che aiuta ad assimilare meglio il ferro contenuto nelle verdure) e olio extravergine d’oliva, sale integrale o sale rosa dell’Himalaya.
Per beneficiare pienamente dei principi nutritivi contenuti nelle verdure, l’aggiunta di grassi buoni come quelli dell’olio di oliva è fondamentale perché gli antiossidanti contenuti nell’insalata sono assimilati dall’organismo solo se vengono assorbiti attraverso sostanze grasse.