Fuoco di Sant’Antonio: I rimedi naturali più efficaci per sbarazzarsene velocemente

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Fuoco di Sant'Antonio: I rimedi naturali più efficaci per sbarazzarsene velocemente

Fuoco di Sant’Antonio: I rimedi naturali più efficaci per sbarazzarsene velocemente. Il fuoco di Sant’Antonio, o herpes zoster, è una condizione molto più diffusa di quanto si possa credere.

Si tratta di una malattia virale a carico della cute e delle terminazioni nervose, causata dal virus della varicella infantile che resta inattivo nell’organismo e si sveglia in seguito a diversi motivi. Oggi parliamo del Fuoco di Sant’Antonio: I rimedi naturali più efficaci per sbarazzarsene velocemente.

Il nome deriva dal forte dolore dell’esantema, che sembra cingere il corpo con un fuoco intenso, Sant’Antonio era infatti il protettore non solo degli animali, ma anche del fuoco.

Fuoco di Sant’Antonio: Le cause

La famiglia dei virus Herpes possiede la caratteristica, una volta contratti di continuare ad albergare nell’organismo, anche quando la sintomatologia si risolve. 

Così accade che se in età infantile si contrae la varicella, l’herpes zoster rimane inattivo rifugiato nei nervi cranici o in aree dorsali del midollo spinale e in determinate condizioni può manifestarsi con virulenza.

Quali condizioni?

  • Stress: il nemico dei tempi moderni, lo stress, possiede la grande capacità di rendere l’organismo umano indifeso, perché indebolisce il sistema immunitario, affatica ed espone a contrarre più facilmente possibili virus vicini.
  • Esposizione al sole non protetti: a volte si confonde con un eritema, ma l’herpes zoster può riaffiorare anche se esposti a raggi solari intensi senza nessun filtro protettivo, soprattutto in soggetti dalla pelle molto chiara e particolarmente stanchi.
  • Farmaci: l’utilizzo prolungato di alcuni farmaci immunosoppressori, o corticosteroidi, per tempi prolungati può sensibilizzare a una riattivazione dell’herpes zoster.
  • Età: non è una condizione generale, ma le statistiche annoverano incidenze maggiori di Fuoco di Sant’Antonio in soggetti anziani, con un sistema indebolito. In linea di massima dopo i 50 anni si segnalano casi di herpes zoster più frequenti.

Fuoco di Sant’Antonio: I sintomi

Come si manifesta il Fuoco di Sant’Antonio? E’ una vera e propria eruzione cutanea, associata a prurito e dolore. 

Lo sfogo si presenta inizialmente con un’area arrossata, generalmente in zona toracica sotto le coste, che prude e brucia, dove poi si palesano vescicole più o meno in rilievo, a volte purulente.

Questa è la fase di maggior contagio. 

Le aree in cui le vescicole compaiono possono essere anche diverse, generalmente tendono a seguire il percorso del nervo dove il virus si era annidato e quindi colpire anche zone del corpo più esposte, o di maggior sensibilità e dolore, come il nervo trigemino. 

Altri sintomi associati:

  • Malessere generale
  • Spasmi
  • Bruciori
  • Febbre
  • Brividi
  • Dolori alla testa
  • Mal di stomaco
  • Paralisi motoria localizzata (dai nervi interessati dal virus).

Nell’arco di circa 10 giorni le vescicole si seccano e formano croste soggette a una successiva desquamazione con la risoluzione della sintomatologia.

Leggi anche: Come sbarazzarsi dell’herpes labiale per sempre e in modo naturale

A seguire, Fuoco di Sant’Antonio: I rimedi naturali più efficaci per sbarazzarsene velocemente

Per i sintomi del Fuoco di Sant’Antonio non esistono rimedi nel vero senso della parola, nel senso che le vesciche vanno via da sole, senza l’intervento di farmaci (che in ogni caso solitamente vengono prescritti).

Normalmente, il medico curante prescriverà degli antivirali, ossia farmaci che agiranno in via terapeutica contribuendo ad inibire alcuni stadi in cui tipicamente il virus si replica.

Tuttavia, esistono dei rimedi naturali che possono alleviare il dolore dato dagli esantemi che compaiono normalmente con l’herpes zoster.

Impacchi di acqua fredda

  1. Applicate un bendaggio umido sulle eruzioni.
  2. Bagnate un asciugamano con acqua fredda, strizzatelo e lasciatelo alcuni minuti, fino a quando non si sarà intiepidito.

Bagno d’avena o amido di mais

  1. Mettete un pugno di farina d’avena oppure di amido di mais nell’acqua della vasca da bagno.
  2. Restate immersi in quest’acqua per circa 20 minuti.
  3. Ripetete ogni giorno prima di andare a dormire.

Questo rimedio serve per alleviare il prurito.

Acqua ossiggenata

  1. Bagnate le bolle con dell’acqua ossigenata, non diluita.
  2. Utilizzate del cotone idrofilo oppure un contagocce.

Miele o porro

  1. Spalmate diverse volte al giorno del miele puro oppure del succo di porro fresco.
  2. Allevierà la sensazione di bruciore.

Tea tree oil

  1. Versate alcune gocce di tea tree oil su un batuffolo di cotone idrofilo.
  2. Passatelo con delicatezza sull’area colpita da herpes zoster.

Carota bollita

  1. Formate una pasta con mezza carota bollita e tagliata.
  2. Applicatela sulle zone colpite dal fuoco di Sant’Antonio.

Peperoncino e aloe vera

  1. Preparate una crema con semi di peperoncino piccante e gel d’aloe vera (oppure comprate una crema che contenga tali ingredienti).
  2. Ti consigliamo, inoltre, di includere il peperoncino nella vostra dieta giornaliera, per godere dei benefici della capsaicina in esso contenuto.

Fuoco di Sant’Antonio: Le erbe da applicare sulla pelle

  • Verbena. Fate bollire per cinque minuti 50 grammi di verbena in un bicchiere d’acqua. Versate su un panno e applicate sulla zona interessata. Ripetete la procedura ogni volta che si asciuga il panno.
  • Piantaggine. Versate due cucchiai di piantaggine per ogni tazza d’acqua. Fate bollire e poi lasciate raffreddare, mettendo un coperchio. Imbevete un batuffolo di cotone nel liquido ottenuto e applicatelo sulla zona infetta.
  • Bardana. Fate bollire per cinque minuti un pugno di foglie di bardana in mezzo litro d’acqua. Ritirate dal fuoco, lasciate raffreddare. Imbevetevi un batuffolo di cotone da applicare poi sull’area interessata; lasciate agire per mezz’ora.
  • Acetosa. Fate bollire per dieci minuti due pugni di foglie di acetosa in un litro d’acqua. Ritirate dal fuoco, lasciate raffreddare e bagnate un panno con questo infuso. Collocate il panno sulle eruzioni.

Fuoco di Sant’Antonio: Le tisane che agiscono da dentro

  • Melissa. Bevete diverse tazze al giorno di infuso di melissa per godere delle sue proprietà antivirali. Possiede effetti calmanti, analgesici, antispasmodici e previene la propagazione del virus in altre parti del corpo; aiuta, inoltre, a combattere i malesseri associati alla malattia (come febbre e dolore generale). Conservate in frigo le bustine utilizzate per preparare l’infuso e applicatele sulle bolle, almeno quattro volte al giorno.
  • Unghia di gatto. Un’altra pianta medicinale molto consigliata contro il fuoco di Sant’Antonio è l’uncaria tomentosa, più conosciuta come “unghia di gatto“. Sconsigliata alle donne in gravidanza, è un potente antivirale e antinfiammatorio. Preparate un infuso con questa pianta e ripetete il procedimento descritto per la melissa.
  • Dente di leone. Fate bollire per cinque minuti un pugno di dente di leone in un litro d’acqua. Bevete tre tazze al giorno di questo infuso.

Consigli per prevenire o trattare il fuoco di Sant’Antonio

  • Assumete alimenti ricchi di vitamine B e C, in quanto ottimi stimolanti del sistema immunitario.
  • Evitate qualsiasi materiale che riscaldi la zona in cui vi sono le vesciche, come la lana, ed i materiali sintetici, poiché aumentano il dolore e il prurito. Indossate, invece, indumenti di cotone che non siano attillati.
  • Non forate le bolle: possono lasciare cicatrici sulla pelle e provocare ancora più dolore.
  • Evitate di entrare in contatto con persone dal sistema immunitario debole, come i neonati, chi si è sottoposto a un trapianto, i malati di HIV o di cancro, per evitare di contagiarli.
  • Rilassatevi ed evitate le situazioni che vi causano stress o ansia; usate le tecniche per voi più efficaci: dallo yoga alla meditazione, passando per l’auto-ipnosi o la visualizzazione di immagini.
  • Evitate bruschi cambiamenti di temperatura e le correnti d’aria, perché “inviano” segnali ai nervi e attivano il dolore.
  • “Asciugate” al sole le eruzioni cutanee, per alcuni minuti, in modo da accelerare il processo di guarigione.

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