Come alleviare il mal di stomaco, combattere l’eccesso di gas, il gonfiore e l’acidità

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Come alleviare il mal di stomaco, combattere l’eccesso di gas, il gonfiore e l’acidità

Come alleviare il mal di stomaco, combattere l’eccesso di gas, il gonfiore e l’acidità. Anche se avere del gas nello stomaco è completamente normale, quando il gonfiore è eccessivo o accompagnato da rutti e flatulenza può diventare un problema scomodo, doloroso e frustrante.

Se ti capita spesso di soffrire di digestioni pesanti, mal di pancia o qualsiasi altro problema digestivo, come acidità di stomaco o accumulo di gas, i consigli che ti elencherò di seguito faranno al caso tuo. In questo articolo ti scrivo come alleviare il mal di stomaco, combattere l’eccesso di gas, il gonfiore e l’acidità.

Le cause più comuni del mal di pancia sono l’accumulo di gas, una cattiva digestione, ulcere gastriche, acidità o gastrite. La maggior parte delle volte non è necessario ricorrere ai farmaci, ma basta cambiare alcune abitudini per prevenire e trattare l'Aerofagia.

Aerofagia cos'è

Aerofagia, letteralmente, significa "mangiare aria" e il termine da un'idea assolutamente realistica di uno dei principali meccanismi che portano a ritrovarsi con la pancia gonfia dopo i pasti o in vari momenti della giornata. Ma come si fa a mangiare l'aria?

Per quanto possa essere difficile accorgersene, ogni volta che apriamo la bocca, parliamo, mastichiamo o beviamo, l'aria che entra nel cavo orale non è inviata soltanto alla trachea, ai bronchi e ai polmoni per permettere gli scambi respiratori, ma viene anche deglutita in quantità più o meno significativa a causa della vicinanza tra esofago e trachea e alla maggiore o minore tendenza a deglutire saliva anche quando la bocca è vuota.

L'aria deglutita, va a gonfiare lo stomaco e, se non prontamente riassorbita o espulsa attraverso l'esofago, anche l'intestino.

L’aria nella pancia, entro certi limiti, è un fenomeno assolutamente fisiologico, che non crea alcun problema, al punto da non essere neppure percepito.

Tuttavia, se la quantità d'aria ingerita più o meno consapevolmente è notevole, il rigonfiamento che ne consegue nei diversi tratti del tubo digerente causa sensazione di tensione e, talvolta, anche crampi o dolori addominali e turbolenze intestinali.

I fastidi determinati dall'aria nella pancia diventano ancora più marcati se, oltre a quella ingerita, viene prodotta altra aria in eccesso durante la digestione, a livello dello stomaco o dell'intestino, come fenomeno associato alla presenza di malattie organiche specifiche o come conseguenza di un disturbo funzionale, come:

  1. la sindrome del colon irritabile
  2. la dispepsia funzionale

Due disturbi privi di una causa organica evidenziabile, ma comunque in grado di determinare sintomi gastrointestinali molto fastidiosi.

Aerofagia cause e sintomi

Le cause dell'aerofagia, delle eruttazioni, del gonfiore addominale e del meteorismo sono innumerevoli e molto diverse tra loro, nonché caratterizzate da un differente grado di severità e rischi per la salute generale.

Nella maggior parte dei casi, all'origine dei disturbi ci sono abitudini alimentari scorrette o intolleranze non note verso specifici nutrienti, come il lattosio o il glutine (celiachia), oppure la presenza di un disturbo funzionale a livello di stomaco o intestino.

Talvolta, anche stati di ansia e stress possono influenzare sfavorevolmente la digestione in vario modo.

Altre volte, tuttavia, i sintomi gastrointestinali possono dipendere da malattie più serie che devono essere caratterizzate e trattate con una terapia mirata.

Per questa ragione, se gonfiore addominale, bruciore di stomaco, nausea, crampi o generico malessere gastroenterico, intestino agitato o alterazioni del transito intestinale (stitichezza o diarrea) insorgono senza una ragione evidente, tendono a persistere per più di qualche giorno o sono fin dall'esordio molto intensi è bene interpellare il medico per ottenere una diagnosi specifica.

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A seguire: Come alleviare il mal di stomaco, combattere l’eccesso di gas, il gonfiore e l’acidità

Pur senza aspettarsi esiti miracolosi, per contrastare l'aerofagia può essere utile ricorrere ad alcuni rimedi naturali, semplici, privi di controindicazioni e ben tollerati da chiunque.

Tisane al finocchio, alla melissa, all'anice, alla menta o un tè leggero con un po' di limone possono favorire la digestione e aiutare a prevenire il gonfiore addominale.

Lo stesso vale per il succo di pompelmo, a meno che non si soffra di acidità e bruciore di stomaco o tendenza al reflusso.

Se oltre al gonfiore addominale è presente anche nausea, può essere indicata anche l'assunzione di estratti di carciofo o di cardo mariano.

Mentre l'assunzione regolare di bevande probiotiche e periodica di fermenti lattici concentrati può aiutare a migliorare la composizione e la funzionalità della flora batterica intestinale, ottimizzando la fermentazione delle sostanze nutrienti che arrivano nell'intestino e riducendo la produzione di gas indesiderati.

Altri rimedi anti-aerofagia sono di tipo comportamentale e riguardano le modalità di assunzione di cibi e bevande, masticazione e deglutizione. In particolare, è fondamentale:

  • mangiare in un ambiente rilassato e senza fretta, tenendo lontani i pensieri che possono generare ansia e stress
  • masticare lentamente, con cura, a bocca chiusa
  • bere con calma, a piccoli sorsi
  • non parlare mentre si beve o mangia
  • non introdurre in bocca un nuovo boccone finché non è stato deglutito il precedente
  • mangiare da seduti, in una posizione comoda, ma mantenendo la schiena diritta, per favorire la discesa dei cibi nello stomaco
  • fare una passeggiata dopo ogni pasto.

Da non dimenticare, infine, l'importanza di abbandonare il fumo: tra i vari problemi che può causare alla salute e al benessere dell'organismo c'è infatti anche quello di promuovere l'aerofagia, la cattiva digestione e l'infiammazione gastrointestinale, con conseguente maggior rischio di soffrire di gonfiore addominale, bruciore di stomaco e reflusso acido.

Alimenti che aiutano ad alleviare il fastidio

Mele rosse. Sono ricche di pectina, vitamine e minerali che aiutano a bloccare lo sviluppo di batteri nello stomaco. Mangiane due al giorno per tenere a bada tante condizioni associate ad una cattiva digestione.

Papaia. Questo delizioso frutto tropicale è ricco di papaina, un enzima digestivo che aiuta a regolare i livelli di acidità dello stomaco, alleviando la digestione.

Banane. E’ uno dei frutti più consumati al mondo, ed è utile per chi soffre di ulcere gastriche.

Mirtilli. Oltre ad essere gustosi, sono particolarmente ricchi di antiossidanti e fibra. Se mangiati con regolarità, sono eccellenti per alleviare le infiammazioni dello stomaco e trattare la gastrite: mangiali a colazione.

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