Un’afta in bocca può essere sintomo di una di queste 6 condizioni. Le afte sono piccole ulcere che si formano sulla mucosa della bocca.
Quante volte ci è capitato di avere una lesione biancastra all’interno della bocca tanto dolorosa da renderci problematiche persino attività “normali” come mangiare, bere e lavarsi i denti? È possibile che si tratti dell’afta. Di seguito, un’afta in bocca può essere sintomo di una di queste 6 condizioni di salute.
Un disturbo della mucosa orale che colpisce maggiormente il sesso femminile. In Italia interessa addirittura il 40% della popolazione. Si possono prevenire le afte?
La prima regola è un’adeguata igiene orale locale. Ecco quello che può succederti se lavi poco o male i denti. I prodotti per l’igiene orale a base di sodium lauryl sulphate vanno limitati il più possibile.
Sebbene sia molto fastidiosa e, in alcuni (ma rari) casi, possa rappresentare il campanello d’allarme di altre patologie, l’afta è guaribile nell’arco di dieci giorni e non deve destare grandi preoccupazioni.
Cos’è l’afta
L’afta rappresenta l’espressione clinica della stomatite aftosa ricorrente, che è la malattia ulcerativa più frequente all’interno del cavo orale.
Si presenta con una lesione ovalare e biancastra, di dimensioni variabili: esiste quella di diametro inferiore al centimetro (afta minore) e quella superiore al centimetro (afta maggiore).
Ci sono poi anche le afte erpetiformi, che appaiono come gruppi di ulcerazioni puntiformi.
All’interno della bocca, dove può formarsi
Le sedi della mucosa orale più frequentemente colpite sono quelle costituite da tessuto non cheratinizzato, cioè labbra, guance, fornici (ripiegamenti delle mucose), margini e superficie inferiore della lingua, pavimento della bocca, palato molle e pilastri tonsillari.
A seguire Un’afta in bocca può essere sintomo di una di queste 6 condizioni
Quali sono i fattori scatenanti
Sebbene le cause di questo disturbo non siano ancora del tutto chiare, sono stati individuati dei fattori scatenanti che favorirebbero l’insorgenza dell’infiammazione, giocano un ruolo importante:
- la genetica
- lo stress
- le carenze nutrizionali
- gli agenti microbiologici (tra i quali prevale lo streptococco orale)
- i fattori immunitari
- le alterazioni endocrine
- Le afte possono verificarsi pochi giorni prima del ciclo mestruale, a causa dei cambiamenti ormonali
- i disturbi del sistema nervoso autonomo
- le malattie psichiche
- i traumatismi locali, acuti o cronici (come morsi, erosioni da spazzolino, ecc.).
Quali sono i sintomi di un’afta in bocca
L’afta si manifesta inizialmente con dolore e bruciore pur in presenza di una mucosa assolutamente normale: nel giro di 24 ore si evidenzia una piccola area di arrossamento che successivamente evolve in un’erosione bianco-giallastra o grigiastra di forma ovalare.
Un’altra caratteristica di queste lesioni è l’assoluta mancanza di sanguinamento.
L’afta può essere il campanello d’allarme di altre patologie
Si può riscontrare una maggior incidenza della patologia nelle prime età della vita o nella vecchiaia, in individui affetti da Aids, immunosoppressi (cioè con le difese immunitarie ridotte o assenti), con malattie emato-oncologiche o tumorali.
Come si cura
L’aloe vera può essere un rimedio naturale efficace. In primo luogo, se si sospetta che le lesioni ulcerose siano secondarie a malattie, bisognerà intervenire sulla patologia di base.
Occorrerà inoltre eliminare, nel caso fossero presenti, i possibili fattori scatenanti come allergeni alimentari, carenze nutrizionali, stress e fattori irritanti locali.
Oltre ad un’adeguata igiene orale locale, si possono usare collutori, gel, dentifrici antisettici a base di clorexidina o collutori contenenti principi antiinfiammatori.