Cuocere gli alimenti nell’alluminio comporta gravi rischi di salute. Il Ministero della Salute lo conferma: cuocere il cibo nell’alluminio può essere rischioso.
La campagna informativa del Ministero della Salute arriva dopo la denuncia portata avanti da Striscia la Notizia che, già due anni fa, aveva affermato la pericolosità dell’utilizzo dell’alluminio in cucina. Oggi ti scrivo perché cuocere gli alimenti nell’alluminio comporta gravi rischi di salute.
Una conferma importante che cambierà le abitudini culinarie di moltissime persone.
Questo materiale, infatti, viene largamente utilizzato per la realizzazione di contenitori, vaschette, pentole, caffettiere e recipienti che vengono a contatto con il cibo.
Il pericolo dell’alluminio
Uno studio recente ha messo in evidenza alcune caratteristiche negative dell’alluminio. Esso è un metallo pesante che ha grave conseguenze sulla salute dell’uomo se ingerito.
Un problema, importante, è l’utilizzo dell’alluminio durante la cottura dei cibi, in questa fase il cibo viene contaminato dalle particelle di alluminio e di conseguenza ingerite.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito il limite massimo di assunzione dell’alluminio nella misura di 40 mg per ogni chilo di peso corporeo.
Gli effetti collaterali dell’assunzione di alluminio possono ledere il funzionamento del cervello, la ricerca sostiene anche l’insorgenza della malattia di Alzheimer.
Inoltre altri effetti negativi sono il declino mentale, perdita di memoria, di equilibrio e coordinazione, ma anche danni a carico di ossa e reni.
Scientificamente si è mostrato che la cottura del cibo utilizzando il foglio di alluminio colpisce soprattutto le ossa. L’alluminio si accumula all’interno delle ossa facendo diminuire il livello del calcio.
Si è anche collegato la contaminazione dei cibi da parte delle particelle di alluminio alla fibrosi polmonare e altri problemi alle vie respiratorie.
I soggetti più a rischio
I soggetti più a rischio sono soprattutto le persone con problemi renali, gli anziani, i bambini al di sotto dei tre anni e le donne in gravidanza.
Al contrario, per gli individui sani il pericolo è ridotto, poiché riescono ad eliminare rapidamente le sostanze prodotte dall’alluminio entrato in contatto con il cibo.
Non c’è, in ogni caso, motivo di allarmarsi. Solo un utilizzo scorretto può arrecare, nel tempo, danni alla salute.
Le cotture vietate
Una delle cotture più pericolose sono le grigliate con l’utilizzo dei fogli di alluminio.
Infatti l’alta temperatura fa sì che le particelle del metallo contaminano il cibo e l’utilizzo del limone e alcune spezie accelerano la lisciva chimica dell’alluminio.
Anche la cottura al cartoccio va evitata, dove il cibo viene a diretto contatto con l’alluminio e l’alta temperatura contamina con particelle del metallo il cibo ed inoltre l’utilizzo di pomodoro, succo di limone e salsa accelerano la lisciva.
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A seguire: Cuocere gli alimenti nell’alluminio comporta gravi rischi di salute
Per evitare la contaminazione bastano pochi e semplici accorgimenti.
Stando alle linee guida diffuse dal Ministero della Salute, occorre sempre verificare che l’alluminio che vogliamo utilizzare sia idoneo al contatto con gli alimenti.
Troviamo l’informazione sull’etichetta delle confezioni che contengono i recipienti, dove sono presenti anche le istruzioni per l’utilizzo.
Assolutamente da evitare il riutilizzo delle confezioni monouso.
Prima di utilizzare un recipiente è bene considerare l’acidità o la sapidità dell’alimento che vogliamo conservare.
Il Ministero della Salute sconsiglia di utilizzare l’alluminio per cibi fortemente acidi o salati (p.e. il succo di limone, la salsa di pomodoro, gli alimenti conservati sotto sale e l’aceto).
Occorre, inoltre, ridurre i tempi di conservazione: il cibo può restare in un contenitore di alluminio meno di 24 ore.
Può superare questo limite solo ad una temperatura di refrigerazione o congelamento o se si tratta di alimenti solidi secchi, come la pasta, il pane e il caffè.
Una particolare attenzione va riservata alle padelle e alle pentole di alluminio che, durante la cottura, non devono essere graffiate con posate e altri utensili da cucina.
Nella fase di pulizia è inoltre sconsigliato utilizzare prodotti abrasivi.
Basta, quindi, cambiare le proprie abitudini e adottare importanti accorgimenti per evitare il rischio di contaminazione degli alimenti legato all’utilizzo dell’alluminio in cucina.
















