Roncopatia cronica e apnee notturne: ecco i rimedi naturali più efficaci

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Roncopatia cronica e apnee notturne: ecco i rimedi naturali più efficaci

Roncopatia cronica e apnee notturne: ecco i rimedi naturali più efficaci. La Roncopatia Cronica è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato dal russamento e spesso anche da apnee respiratorie, ossia arresti del respiro più o meno prolungati.

Roncopatia cronica e apnee notturne: ecco i rimedi naturali più efficaci. Le apnee notturne, medicalmente note come apnee ostruttive del sonno (OSAS), sono una condizione molto diffusa, con numeri paragonabili a quelli dell’incidenza del diabete. In Italia, si stima che ne soffrano 6 milioni di persone.

Sono considerate un disturbo grave perché ostacolano il passaggio d’ossigeno alle diverse parti del corpo mentre stiamo dormendo.

Quest’apnea può durare 10 secondi ma può arrivare a durare anche più di un minuto e si può manifestare anche 100 volte a notte.

Le cause sono diverse e alcuni dei sintomi tipici sono pause nella respirazione, russamento, asfissia e sonnolenza.

Caratteristiche e cause delle apnee notturne

Le cause risiedono principalmente in alterazioni anatomiche o funzionali delle prime vie aeree e possono essere divise in:

Apnea notturna ostruttiva

C’è un restringimento delle vie respiratorie quando si inspira a causa di uno squilibrio nei muscoli della gola. 

Questo porta a brevi pause nel movimento di ispirazione, che riduce l’ossigeno che raggiunge il sangue. 

Quando ciò accade, la persona si sveglia immediatamente perché il cervello percepisce l’incapacità di respirare, spingendo il corpo a sollevarsi per aprire le vie aeree. 

A volte non è necessario svegliarsi direttamente perché il meccanismo funziona di nuovo senza problemi. 

È possibile che questo episodio si verifichi più volte ogni notte e produca stanchezza o soffocamento.

Apnea notturna centrale

È il meno frequente, ma vale la pena di evidenziarlo. Succede quando il cervello non comunica correttamente con i muscoli responsabili della respirazione. 

In questo caso, la persona ha anche problemi ad addormentarsi o se lo fa ha un sonno molto leggero. 

Coloro che tendono a soffrire di questo tipo di apnea notturna sono pazienti con problemi cardiaci e si svegliano molte volte all’alba.

Apnea notturna complessa

È causato da un’ostruzione delle vie respiratorie dovuta a diversi fattori o difetti nella funzione dei muscoli coinvolti. 

Alcune delle cause possono essere il fumo, l’obesità, il consumo eccessivo di alcol, l’ostruzione nel passaggio del naso.

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Sintomi delle apnee notturne

I sintomi possono essere difficili da individuare poiché si manifestano di notte e quando dormiamo. Di solito è un parente o il partner a notare cambiamenti nel sonno di chi gli dorme accanto.

Alcuni dei segnali con cui si manifestano le apnee notturne sono:

  • Pause nella respirazione.
  • Russamento molto forte.
  • Asfissia o affanno.
  • Sonnolenza
  • Sonno inquieto.
  • Sensazione di mancanza d’aria quando ci si sveglia di notte.
  • Stimolo ricorrente ad andare al bagno all’alba.
  • Risveglio con la bocca o la gola secca.
  • Mal di testa
  • Incapacità di concentrarsi al lavoro.
  • Sbalzi d’umore.
  • Irritabilità.
  • Depressione.
  • Dormire in posizioni strane.
  • Eccessiva sudorazione durante la notte.
  • Incubi.
  • Respirazione dalla bocca.
  • Basso rendimento generale.

Cosa provocano le apnee notturne

La sindrome da apnee notturne non provoca soltanto disturbi del sonno con relativa stanchezza diurna e peggioramento della qualità della vita, ma può avere, a lungo andare, delle conseguenze piuttosto gravi.

L’arresto del flusso d’aria all’interno delle vie aeree può infatti portare ad una diminuzione della concentrazione dell’ossigeno del sangue che provoca un innalzamento della pressione arteriosa.

Di conseguenza, se le apnee si protraggono nel tempo, è possibile sviluppare:

  • ipertensione arteriosa,
  • ipertrofia del ventricolo sinistro,
  • ipertrofia e dilatazione del ventricolo destro,

Condizioni in grado di favorire l’insorgenza di disturbi cardiovascolari come aritmie, infarti ed ictus.

Anche la circolazione polmonare va incontro a vasocostrizione e ad un aumento della pressione in risposta all’ipossiemia.

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Consigli per contrastare l’apnea notturna

Questi consigli ti aiuteranno ad affrontare al meglio questo disturbo notturno:

Dormire sul fianco

Dormire su un fianco (non importa se destro o sinistro) facilita l’ingresso di ossigeno nei polmoni. Succede invece il contrario se dormiamo a pancia in giù o supini.

Ovviamente mentre dormiamo non possiamo renderci conto della posizione che assumiamo, quindi, un accorgimento utile è usare un cuscino grande o dormire appoggiati al muro.

Dormire con la testa sollevata

Usa più di un cuscino per mantenere la testa sollevata rispetto alla posizione abituale. In questo modo migliorerai la respirazione notturna.

Oltre alla testa, dovrai anche tenere sollevato il petto. Se stai per acquistare un letto nuovo, per esempio, puoi prenderlo reclinabile, oppure puoi posizionare un oggetto sotto le gambe anteriori del letto per inclinarlo.

A detta di molti, questo è un metodo ben più efficace rispetto all’uso dei cuscini.

Perdere peso

Il sovrappeso o l’obesità peggiorano i sintomi. Inizia adottando una dieta più salutare, a fare esercizio fisico almeno due volte a settimana.

Mangia più frutta e verdura, abbandonare i cibi fritti, gli zuccheri e i grassi e a bere due litri d’acqua al giorno. 

Una leggera perdita di peso migliorerà in maniera significativa i sintomi perché ti permetterà di aprire le vie respiratorie.

Smettere di fumare

Le sigarette sono un altro degli aggravanti dell’apnea notturna. Fumare facilita l’accumulo di liquidi nella gola e ciò può causare infiammazioni delle vie respiratorie superiori.

Smettere di fumare, inoltre, è fonte di moltissimi altri benefici per la vostra salute.

Evitare il consumo di alcol

Le bevande alcoliche, così come i calmanti, hanno la capacità di rilassare i muscoli della gola, alterandone le funzioni.

È inoltre consigliabile non fare un uso eccessivo di caffeina durante il giorno e soprattutto durante la sera, perché interferisce con il ritmo naturale del sonno.

Evitare cene troppo abbondanti

Andare a dormire dopo un pasto troppo abbondante può alterare il riposo, oltre ad avere ripercussioni sull’afflusso di ossigeno ai polmoni.

Terapie per le apnee notturne

La terapia dell’apnea notturna può essere sia medica e/o chirurgica. In particolare:

  • Medico-internistica: cura dei disturbi metabolici come il sovrappeso o l’obesità.
  • Ventilatoria: utilizzo di maschere nasali che durante il sonno insufflano aria a pressione facendo scomparire sia il russamento che le apnee ostruttive (CPAP – Continous Positive Air Pressure)
  • Ortodontica: applicazione di dispositivi orali notturni che impediscono la chiusura delle prime vie aeree durante il sonno (Oral Appliance)
  • Chirurgica: interventi sempre più mininvasivi che possono essere eseguiti a volte anche in anestesia locale. In caso di indicazione chirurgica, al paziente viene data la possibilità di essere seguito presso i reparto di Otorinolaringoiatri delle strutture del Gruppo.

Tutte queste terapie possono, inoltre, essere variamente integrate le une con le altre in base al caso specifico ed alle condizioni generali del paziente.

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Roncopatia cronica e apnee notturne: ecco i rimedi naturali più efficaci

Insieme ai trattamenti convenzionali è possibile provare alcuni rimedi naturali quali:

Miele

Le sue proprietà antinfiammatorie aiutano a ridurre il gonfiore intorno alla zona della gola, che potrebbe ostruire le vie aeree. Inoltre, lubrifica la gola e previene il russare, uno dei sintomi più comuni di questo disturbo.

Un buon rimedio è quello di mescolare 1 cucchiaino di miele e pepe nero in polvere in un bicchiere di acqua tiepida. Sorseggia lentamente prima di andare a letto.

Camomilla

Com’è noto, la camomilla contiene composti chimici che possono rilassare muscoli e nervi, sedare l’organismo e favorire la sonnolenza.

Inoltre, i suoi effetti antinfiammatori possono aiutare a contrastare l’ostruzione delle vie aeree, spesso causa del russare.

  1. Aggiungi 2 cucchiaini di camomilla secca a una tazza di acqua calda. Copri e lascia in infusione per 5 minuti. Filtra, quindi aggiungi un po’ di miele e un pizzico di cannella in polvere. Bevi questo infuso ogni giorno, un’ora prima di andare a letto.
  2. Si può anche preparare un unguento per massaggi mescolando una parte di olio di camomilla con due parti di olio extravergine d’oliva. Massaggia il collo con questo composto un paio di volte al giorno.
Cannella

Secondo l’Ayurveda, la cannella ha proprietà sedative che possono aiutare a dormire meglio e a risolvere problemi respiratori associati all’apnea notturna.

  1. Aggiungi 1 cucchiaio di zenzero grattugiato e una stecca di cannella di medie dimensioni a una tazza di acqua calda. Fai bollire per alcuni minuti, filtra e aggiungi un po’ di miele. Bevi ogni giorno prima di andare a letto.
  2. In alternativa, mescola 1-2 cucchiaini di cannella in polvere in una tazza di acqua calda. Bevi questo preparato una volta al giorno.

Nota: Chi sta assumendo altri farmaci dovrebbe consultare un medico prima di assumere la cannella.

Lavanda

La sua natura lenitiva, calmante e rilassante previene l’ostruzione muscolare della gola, consentendo di godere di un sonno ristoratore.

  1. Metti alcune gocce di olio di lavanda su un fazzoletto di carta e infilalo sotto il cuscino, o semplicemente aggiungi qualche goccia nel diffusore prima di andare a dormire. Se non hai ancora un diffusore ti consiglio A-ROOM DIFFUSER i Kit Oli sono in omaggio clicca QUI.
  2. È inoltre possibile mettere 2 cucchiaini di fiori di lavanda essiccati in una tazza di acqua calda. Copri e lascia in infusione da 5 a 10 minuti. Filtra e aggiungi un po’ di miele. Bevi questo preparato 2 o 3 volte al giorno.
Aglio

Le sue proprietà antinfiammatorie aiutano a ridurre l’infiammazione nel sistema respiratorio, rendendo la respirazione più facile anche durante la notte.

Aiuta anche ad alleviare l’infiammazione delle tonsille, impedendo il russare.

Il modo migliore per assumerlo sarebbe mangiarne 2-3 spicchi a stomaco vuoto seguiti da un bicchiere di acqua, oppure valuta con il tuo medico se assumerlo in forma di integratore.

Menta piperita

Le antinfiammatorie della menta piperita aiutano a ridurre l’infiammazione, favorendo una migliore respirazione. È anche un ottimo rimedio per evitare il russare.

  1. Aggiungi qualche goccia di olio di menta piperita in un bicchiere d’acqua e poi fai dei gargarismi con questa soluzione. Ripeti ogni giorno prima di andare a letto.
  2. Si possono anche bere 2-3 tazze di tè alla menta al giorno: aggiungi 1 cucchiaio di menta piperita schiacciata in una tazza di acqua calda; copri e lascia in infusione per 10 minuti. Filtra e aggiungi un po’ di miele. Bevi il tè ancora caldo.
Bagno con il sale di Epsom

I naturopati professionisti consigliano di fare un bagno con il sale di Epsom prima di andare a letto, per godere di un sonno profondo.

Il magnesio contenuto in esso aiuta a rilassare i muscoli indolenziti, creando una sensazione di benessere.

  1. Aggiungi 2 tazze di sale di Epsom nell’acqua calda della vasca e mescola bene. Immergiti per circa 20 minuti, almeno un’ora prima di andare a letto. Utilizza questo rimedio 2 o 3 volte a settimana.
Curcuma e latte

Il latte contiene il triptofano, che favorisce il sonno, mentre le proprietà antinfiammatorie della curcuma aiutano a ridurre l’infiammazione nel sistema respiratorio, permettendo di respirare più liberamente.

  1. Aggiungi 1 cucchiaino di curcuma in polvere a una tazza di latte. Fai bollire e lascia andare per qualche minuto a fiamma bassa. Togli dal fuoco e aggiungi un po’ di miele. Bevi ogni giorno 30 minuti prima di andare a dormire.

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