Allergia al polline: 7 consigli per alleviare immediatamente i sintomi. L’allergia al polline colpisce un quarto degli italiani tra cui il 30 per cento dei bambini e degli adolescenti. Un’allergia stagionale che provoca congestione nasale, starnuti, tosse continua e congiuntivite.
Chi è allergico ai pollini sa che l’arrivo della primavera non è un periodo dell’anno facile. Oggi parliamo dell’allergia al polline: 7 consigli per alleviare immediatamente i sintomi.
L’allergia è una reazione alterata, una risposta inappropriata dei meccanismi di difesa dell’organismo a sostanze generalmente inoffensive, normalmente presenti nell’ambiente, gli allergeni.
Nel caso dell’allergia primaverile, gli allergeni responsabili sono i pollini, rilasciati da diversi tipi di alberi e piante che fioriscono in primavera.
Le allergie ai pollini primaverili comprendono l’allergia alle graminacee, alle betullacee e simili.
Per capire i mesi più a rischio ed essere preparati e protetti, è utile conoscere le piante alle quali si è allergici e anche il ciclo di vita della pianta stessa.
In genere, con l’espressione allergia stagionale, si fa riferimento alle allergie primaverili, perché la primavera è la stagione caratterizzata da un maggiore numero e varietà di pollini allergeni.
Molte sono infatti le piante che hanno fioritura in primavera e che possono causare sintomi allergici, come:
- la betulla,
- le graminacee,
- il cipresso,
- l’olivo.
Ci sono poi altre piante che hanno un periodo di fioritura più tardivo, come:
- l’ambrosia,
- l’artemisia.
Calendario dei pollini
Il calendario dei pollini indica i periodi di pollinazione delle varie specie di piante. Conoscerlo può essere molto utile per limitare il più possibile l’esposizione agli allergeni e attuare, quindi, una minima forma di prevenzione.
Nota: Questo calendario pollinico è indicativo, il periodo di pollinazione può variare significativamente di anno in anno e da regione a regione. Nel nostro Paese ci sono differenze geografiche significative che incidono sui calendari pollinici. La concentrazione del polline nell’aria dipende, infatti, da molteplici fattori:
- la temperatura dell’aria e del terreno
- l’irradiazione solare
- l’altitudine
- l’umidità relativa
- la presenza di altre specie vegetali concorrenti con quelle che producono i pollini
- l’intervento umano, per esempio con potature, rimboschimenti ecc.
Per aiutare gli allergici, l’AAITO (Associazione allergologi e immunologi territoriali ed ospedalieri), gestisce una rete italiana di monitoraggio atmosferico dei pollini e fornisce un bollettino dei pollini aggiornato relativo alla propria area di interesse.
Allergia al polline: i sintomi
L’allergia al polline, anche detta raffreddore da fieno, si scatena in maniera repentina dopo l’esposizione all’allergene.
I sintomi clinici sono molteplici (oculari, nasali e bronchiali) e si presentano con cadenza stagionale, i più comuni sono:
Sintomi per gli occhi:
- Lacrimazione abbondante o irritante
- Prurito alle congiuntive che si arrossano e irritano
- Fastidio nei confronti delle fonti di luce
Sintomi per il naso:
- Starnuti continui
- Prurito al naso e al palato
- Muco e secrezioni abbondanti
- Naso chiuso
- Riduzione dell’olfatto
Sintomi alle vie respiratorie:
- Tosse secca e continua
- Sibili all’altezza del torace
- Crisi di asma
Altri sintomi che possono verificarci:
- Mal di testa (frontale)
- Senso di malessere generale
- Stanchezza e difficoltà a concentrarsi
- Problemi cutanei (ad esempio orticaria o dermatite)
Meno comuni sono alcuni sintomi più gravi, come quelli caratteristici dell’asma, che comportano difficoltà respiratorie gravi e, raramente, shock anafilattico.
Alcuni soggetti possono essere allergici a più tipi di pollini, prodotti in vari periodi dell’anno, e quindi soffrire di allergia costantemente. L’allergia al polline può avere come conseguenza la rinite allergica e l’asma allergica.
Allergia al polline: fattori scatenanti
Alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare allergie ai pollini:
- soffrire di altri tipi di allergia o asma;
- avere un parente stretto con allergie o asma;
- essere stati esposti a fumo di sigaretta durante il primo anno di vita;
- essere di sesso maschile;
- vivere o lavorare in un ambiente in cui sono costantemente presenti gli allergeni.
Leggi anche: Allergie primaverili: La tisana che contrasta e riduce i sintomi in modo efficace
Allergia al polline: 7 consigli per alleviare immediatamente i sintomi
Oltre ai i farmaci giusti consigliati dal tuo medico, ecco 7 semplici consigli per alleviare immediatamente i sintomi anche in una giornata assolata e piena di vento:
- Lava spesso gli occhi con acqua fredda e prima di andare a dormire fai degli impacchi utilizzando un pezzetto di cotone imbevuto di infuso alla camomilla e rosmarino.
- Tieni chiuse porte e finestre quando la quantità dei pollini in circolazione è alta, soprattutto di notte e al mattino presto.
- Al risveglio, ricopri il letto con un lenzuolo in modo da evitare che i pollini si depositino su coperte e cuscini, scatenando poi le crisi allergiche notturne.
- Evita di uscire di casa quando la temperatura è in rialzo, perché il caldo favorisce la liberazione dei pollini nell’aria.
- Prediligi le passeggiate dopo un giorno di pioggia perché l’acqua abbatte tutti i pollini in circolazione.
- Evita gli ambienti fumosi perché le mucose di naso e occhi si irritano ancora di più.
- Fai spesso la doccia prima di andare a dormire, lavati i capelli e cambia i vestiti per rimuovere eventuali pollini che sono rimasti attaccati ad essi.
Come alleviare i sintomi dell’allergia al polline nei bambini
Se tuo figlio soffre per gli effetti indesiderati dell’allergia, ti propongo un comodo vademecum per aiutarti ad affrontare la situazione nella maniera più corretta e alleviare immediatamente i fastidi che la stagione provoca al tuo piccolo:
- Insegna al bambino l’importanza di lavarsi le mani evitando il contatto con gli occhi in modo da non provocare prurito e infiammazione.
- In primavera lava più spesso i capelli al bambino: il polline può rimanere intrappolato tra i capelli e depositarsi sui cuscini.
- Quando viaggiate in auto, no ai finestrini aperti. Se siete amanti delle biciclette proteggi occhi, naso e bocca del tuo piccolo passeggero.
- Arreda casa senza tappeti, moquette e tendaggi: accumulano facilmente polvere e polline. Banditi anche i peluche per questo periodo.
- Prediligi sport in ambienti chiusi (piscine e palestre).
- Lava spesso casa: sui pavimenti in particolare si depositano le particelle di polline. Evita di areare gli ambienti durante le ore più calde.