Allarme miele adulterato: Ecco come riconoscere quello 100% Puro

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Allarme miele adulterato: Ecco come riconoscere quello 100% Puro

Allarme miele adulterato: Ecco come riconoscere quello 100% Puro. Il miele è un alimento molto nutriente, ma per godere dei suoi benefici è necessario che sia puro.

Molti dei mieli industriali che vendono al supermercato sono in realtà miscele di miele con zucchero e altri ingredienti malsani. Oggi parliamo dell’allarme miele adulterato: Ecco come riconoscere quello 100% Puro.

Secondo una ricerca condotta da Vaughn Bryant, docente alla Texas A & M University e uno dei migliori specialisti in palinologia (disciplina che studia il polline e le spore), ben il 76% del miele che si trova comunemente in commercio negli Stati Uniti è stato ultra filtrato in modo da rimuovere le impurità, ma anche tutto il polline.

Si tratta dunque di un miele in qualche modo alterato che non garantisce più le note proprietà di questo alimento.

C’è da sottolineare infatti che sono proprio queste “impurità” a fare del miele un cibo ricco di benefici grazie al contenuto in vitamine, sali minerali e amminoacidi che gli conferiscono proprietà antibatteriche, antivirali e antimicotiche.

Per non parlare poi del fatto che alcuni mieli provenienti dall’Asia ci espongono al serio rischio di ingerire antibiotici illegali e metalli pesanti dai quali potrebbero essere stati contaminati.

Si rende più che mai necessario acquistare dunque un miele di buona qualità, biologico e puro.

Metodi per la falsificazione del miele

Soluzioni di zucchero invertito e sciroppi di glucosio o mais sono gli ingredienti più usati per realizzare del miele contraffatto, a volte mescolati con una parte di miele puro, a volte addirittura sostituiti interamente ad esso.

Un altro metodo per la falsificazione del miele è quello di alimentare le api con prodotti a base di zucchero mentre quello più “innocente” prevede l’aggiunta di acqua al prodotto (il miele che contiene più del 25% di acqua è considerato falsificato).

I mieli contraffatti e impuri sono un rischio reale, in alcuni Paesi questa pratica è ampiamente diffusa.

Per fortuna, la Comunità Europea ha leggi molto severe in materia e, se un prodotto viene dichiarato puro al 100%, sicuramente lo è.

Tuttavia il vecchio adagio recita “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”, quindi sappi che una volta a casa puoi fare alcuni test per accertarti dell’onestà del produttore.

Ma come possiamo essere sicuri che si tratti di un prodotto non alterato nelle sue proprietà?

Leggi anche Miele: il super-alimento che può cambiarci la vita

A seguire, Allarme miele adulterato: Ecco come riconoscere quello 100% Puro

Ci sono sostanzialmente 4 modi per identificare se un miele è puro o no:

  • Test del pollice: metti una goccia di miele sul pollice. Se gocciola o cade da un lato, il miele non è puro. Se rimane intatta, lo è.
  • Test dell’acqua: riempi un bicchiere d’acqua e versa dentro un cucchiaio di miele. Il miele puro rimarrà praticamente intatto e sarà immerso nel fondo del bicchiere. Il miele alterato si dissolverà.
  • Test della dispensa: il miele puro cristallizza nel tempo (e alle basse temperature), se invece è stato alterato continuerà ad essere miele liquido, non importa quanto tempo rimane fermo nella vostra dispensa. Fa eccezione il miele di acacia che è l’unico che non subisce il processo di cristallizzazione.
  • Test del fuoco: immergi un pezzetto di ovatta in un po’ di miele e poi metti a contatto con una fiamma. Il miele naturale si accenderà facilmente e la fiamma lo brucerà, il falso miele invece non si accenderà a causa dell’umidità che contiene.

A tal proposito guardate il seguente video in cui vengono condotti tutti e 4 gli esperimenti sul miele

Consigli utili

Secondo i risultati compilati da Bryant nel suo studio, i mieli provenienti dai mercati degli agricoltori locali, negozi di prodotti naturali o cooperative, mantengono intatti i loro normali livelli di polline.

Ha anche sottolineato che generalmente si trovano mieli inalterati quando sono etichettati come prodotti biologici.

Il consiglio sempre valido rimane dunque quello di affidarsi ad apicultori di fiducia che producono miele biologico nel rispetto dell’ambiente e della sopravvivenza delle api.

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